NEWS Venerdì 20 Marzo h.17 Webinar
Ordine del giorno:
– la situazione nelle varie realtà;
– le buone pratiche da valorizzare di scuole e università;
– iniziative da intraprendere.
Per partecipare visita la pagina dedicata
La SIREM, Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale, intende fornire suggerimenti per le università e le scuole nell’adozione e sperimentazione di forme di didattica a distanza in risposta al DPCM del 4 marzo 2020 (sospensione delle lezioni in scuole e università) recante misure urgenti per il contenimento del COVID-19.
Si ritiene infatti che oggi l’e-learning possa fornire un valido supporto, ma occorre ricordare che fare didattica online non equivale a trasferire online il proprio insegnamento abituale, con l’unica differenza dei mezzi utilizzati: ogni strumento/ambiente ha le sue caratteristiche di cui deve tener conto il docente che se ne avvale.
L’e-learning richiede competenze didattiche specifiche, non sempre possedute dai docenti che hanno, invece, grande l’esperienza di didattica in presenza.
In questa fase, in cui il contesto esterno impone il ricorso all’e-learning, vorremmo che fossero evitate due improprie generalizzazioni:
- Ritenere che l’e-learning sia la panacea di tutti i mali. Nessuno intende proporre di sostituire in assoluto la didattica in presenza con l’e-learning. E-learning e didattica in presenza, se ben organizzati, presentano vantaggi e svantaggi, permettendo di sviluppare processi di insegnamento-apprendimento validi sia sul piano formativo, sia su quello educativo. Oggi crediamo che sia quasi impossibile non servirsi di strumenti digitali nella didattica corrente.
- Utilizzare le difficoltà e, in qualche caso, la non eccelsa qualità dei corsi predisposti nella congiuntura attuale (ricordiamo che per molti docenti questa sarà la prima esperienza di e-learning) come base per sostenere l’inconsistenza educativa dell’e-learning.
Viviamo un momento di emergenza e l’alternativa all’e-learning sarebbe non poter garantire la formazione e non mantenere un rapporto con i nostri studenti, tanto più importante in un momento di crisi. Riteniamo pertanto fondamentale far tesoro delle esperienze di qualità già sperimentate, per rendere questa esperienza funzionale alla necessità di dare continuità al rapporto educativo con gli studenti anche online, così come accade quotidianamente già in molti atenei e scuole internazionali.
In questo passaggio occorre, però, ricordare che scuola e università sono spazi educativi, prima che formativi. Al centro del processo si collocano l’interazione tra insegnamento-apprendimento e la relazione tra docente e studente, il loro dialogo continuo, l’ascolto reciproco e il feedback. Se non comprendiamo come attuare la relazione e pensiamo all’e-learning solo come erogazione di materiali, l’impegno di docenti e studenti rischierebbe di rivelarsi scarsamente produttivo.
Questo compendio non vuole e non può rispondere a tutte le domande sull’e-learning, né intende offrire un modello di formazione online. Non vuole neanche suggerire l’idea che sia semplice improvvisarsi formatori a distanza.
Le domande a cui vorremmo rispondere sono:
- Quali indicazioni iniziali fornire a chi per la prima volta si affaccia su questo nuovo scenario?
- Quali aspetti essenziali, tecnologici e soprattutto didattici, tenere sotto controllo?
- Su quali elementi focalizzare l’attenzione quando, pur nella necessità di offrire soluzioni immediate, vorremmo predisporre materiali sostenibili, utili per gli studenti e convincenti dal punto di vista del docente?
Compendio Sirem per l’Università (agg. 9/3/2020)
Compendio Sirem per la scuola (agg. 9/3/2020)
Link e tutorial (agg. 9/3/2020)
I documenti sono in aggiornamento costante, vi invitiamo a diffondere il link di questa pagina e non i file scaricati